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UN PO' DI STORIA ...

Oggi, in questa nuova puntata, parleremo del brand in cui tutto ebbe inizio: BURTON, azienda fondata da Mr. Jake Burton Carpenter, purtroppo deceduto il 20 novembre 2019 all'età di 65 anni.

Jake è stato un pioniere dello snowboarding, l'uomo che ha trasformato la tavola da giocattolo ad attrezzo sportivo e lo snowboard, da disciplina di nicchia, a sport olimpico. Era il 1977 quando Jake Burton perfezionò la prima tavola da snowboard nella sua casa nel Vermont, appena 21 anni dopo, a Nagano, questo sport esordiva con estremo successo ai Giochi invernali.

La tavola, che secondo me, mostra la vera essenza burtoniana è la mitica Custom.

Dal 1996, questa icona regna sovrana macinando e fresando quintali di neve, dando sempre grosse soddisfazioni a tutti i rider che l'acquistano.

Il Costum si presenta in due tipologie: Camber classico in cui abbiamo precisione e stabilità mentre il Camber Flying V ™ che combina la potenza del camber con il galleggiamento ineguagliabile in fresca oltre all'ottimo "help rocker"in fase di transizione.

Visto che io sono amante del camber classico, (preferisco cartellare sempre con stile e violenza) andremo ad analizzare le caratteristiche costruttive del true camber.

Miss Custom si presenta con un Directional Shape, progettato per essere surfato con un nose leggermente più lungo del tail per concentrare il pop nella coda fornendo allo stesso tempo un sacco di galleggiamento.

Flex twin, core in Super Fly II 700G Core utilizza legno più resistente e leggero per fornire pop e forza riducendo il peso complessivo, Dualzone EGD che è posizionata lungo i bordi della punta e del tallone su due zone continue perpendicolari al nucleo per una maggiore feeling torsionale,fibra composita cucita, il tutto con una soletta WFO burtoniana di qualità eccezionale .

Che dire, tavola con un flex non proprio morbido, ma sicuramente indistruttibile e con una reattività spettacolare che apprezzerete nei primi kick o nelle carvate veloci.

 

Ricordiamo sempre la presenza del channel in cui l'aspetto del facile set-up, secondo me, è il plus meno rilevante, perchè la genialità sta nell'assenza di boccole, (irrigidiscono la struttura) di conseguenza il flex della tavola è realmente uniforme da punta a coda e con il giusto set-up di attacchi vi sembrerà di surfare "come se non si avesse gli attacchi".